Atlante Ornitologico Urbano di Verona 2021-2023
Atlanti ornitologici urbani
Gli atlanti urbani degli uccelli sono comunemente ritenuti importanti perché forniscono informazioni ecologiche del territorio di una città, una sorta di termometro della salute della fauna urbana e utilizzati per proporre modifiche nella gestione del verde e della pianificazione urbanistica, poiché gli uccelli fungono da indicatori sulla qualità ambientale fornendo la fotografia dell'ambiente cittadino: l'atlante urbano può quindi divenire un importante strumento per le scelte di pianificazione cittadina, come la formazione di nuove aree verdi. La stagione riproduttiva è un periodo in cui le specie sono particolarmente legate al territorio e pertanto forniscono maggiori indicazioni di conservazione e gestione.
Per questo motivo l'associazione Verona Birdwatching ha lanciato l'idea di realizzare un atlante degli uccelli nidificanti a Verona proponendo ai propri soci e ai simpatizzanti un monitoraggio della durata di almeno tre anni a partire dal 2021. Come per ogni atlante di questo tipo, è prevista una raccolta di osservazioni registrando la specie, la stima degli individui, l'habitat urbano di incontro, la geolocalizzazione del dato. Essendo un censimento delle specie nidificanti, va anche considerata l'attività relativa alla riproduzione: il canto territoriale, la costruzione o l'osservazione diretta di un nido, la presenza di giovani incapaci di volare o appena involati, eccetera, elementi che forniscono gradi diversi di certezza dell'evento riproduttivo.
Area di studio
Il Comune di Verona è quello raffigurato nella mappa qui a lato. Le zone a sud dell'autostrada serenissima e quelle collinari, poco attinenti ai fini di un atlante urbano, sono state escluse dalla ricerca (almeno per ora).
L'area di monitoraggio invece è quella maggiormente antropizzata del Comune di Verona, racchiusa a sud dall'autostrada A4, a est e a ovest dalle due tangenziali, a nord "più o meno" dalle pendici dell'area collinare.
Il reticolo cartografico è quello adottato come base per la maggior parte degli atlanti ornitologici europei, cioè la proiezione cartografica UTM (Universale Trasversa di Mercatore).
Sulla base di questo reticolo, all'interno del quale vengono inserite le singole rilevazioni, il territorio di studio è stato suddiviso in circa 130 unità geografiche di 1 km di lato che costituiscono le singole unità di rilevamento.
Le celle UTM interessate dalla ricerca sono pertanto quelle indicate nella mappa qui sotto.
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