Verona birdwatching
Partenza ore 05.00 da Verona. Siamo in 20 di VR BW e abbiamo prenotato un bus. Con noi anche il nostro leader in ‘gipetologia’, Maurizio Azzolini, perché il target del viaggio a Livigno è lui, l’avvoltoio degli agnelli.
In ordine sparso ricordo Carla Chiappisi (la coordinatrice) col figlio Eugenio, Fausta Lui, Vito Solieri, Vittorio Fanelli, Corrado Zanini e Marianna, Ugo Monicelli con Carla, le new entry Domenico Bernasconi (martoriato per questo dal sottoscritto), Laura Maganzini, Anna Pigozzo, Mick Allen, Andrea Mosele, Roberto Lerco, Paola Bressan, Maurizio Azzolini ed io con Roberta e Giacomo.
Viaggio via Bolzano, Merano e Glorenza, dove ci fermiamo al bacino che troviamo però asciutto: cutrettola, ballerina bianca, cornacchia nera e grigia, corvo imperiale, piro piro piccolo, airone cenerino, poi merlo, cesena, capinera, cinciallegra, passera d’italia... Nei dintorni anche tortora dal collare, verzellino, codirosso spazzacamino, saltimpalo, la prima averla piccola dell’anno.
Proseguiamo quindi entrando in Svizzera, dove vediamo dal bus anche un’aquila reale, merlo acquaiolo, nocciolaia, ghiandaia, poiana. Rientriamo in Italia dal tunnel e, usciti dalle gallerie lungo il lago, giungiamo alla periferia di Livigno. Io, Maurizio e qualcun altro subito allarmiamo: “lassù!!!”.
Faccio stoppare al volo l’autobus e scendiamo in qualche secondo puntando binocoli e piantando treppiedi: è un GIPETO adulto, circondato da gracchi alpini. Passano pochi minuti, sempre in osservazione del gipeto, che si fa vedere una giovane aquila reale, quindi i GIPETI diventano due, si muovono insieme.
Poi si staccano, uno dei due volteggia con l’aquila reale... un corvo imperiale se la prende con l’altro individuo... Quindi i due gipeti si riavvicinano, giocano tra loro, la femmina più grande e rossiccia.
“Ce n’è un terzo!” grida qualcuno. Anche questo GIPETO è un adulto, ma si concede poco e si allontana subito verso il lago.
Gli altri due sono ancora lì, si fan vedere ancora un po’ e finalmente la tensione del gruppo si quieta... tra un passaggio e un altro del giovane di aquila reale.
Mick è già svenuto da un pezzo, io e Maurizio ci sciogliamo (il nostro scopo è già ottenuto), tutti si scambiano commenti e impressioni, oltre che ringraziare fato, destino e fortuna in questa giornata che si sta rivelando bellissima anche meteorologicamente.
Anche le meno interessate al birdwatching sono rilassate: possono già dedicarsi agli acquisti senza aver tralasciato il gipeto.
La maggior parte del gruppo mi segue per una risalita difficile verso un mugheto. Nel frattempo osserviamo marmotte vicine vicine e stambecchi in cresta. C’è pieno di codirossi spazzacamini, poi culbianco, allodola e qualche rondine montana. L’organetto si fa soprattutto sentire, mentre vediamo e sentiamo cincia alpestre e bigia, cincia mora, luì piccolo, merlo, pettirosso, capinera. Mick individua un nido di cornacchia nera.
Maurizio e Paola rimangono poco più sotto, dove su un torrente un merlo acquaiolo sta preparando il nido.
La fatica di alzarci di quota per lo meno ci ha permesso di avvicinarci ai successivi memorabili passaggi di un GIPETO adulto, probabilmente uno della coppia precedente. Mick sviene ancora. Il gipeto si concede più volte, ci avvertono i fischi delle marmotte, mentre i gracchi vengono a curiosare su di noi. Una coppia adulta di aquile reali volteggia più in alto.
Ci concediamo pizzoccheri e similari, buttando l’occhio sulle passere europee, prima di qualche lecito conveniente acquisto.
Lasciamo Livigno e subito prima del tunnel incontriamo alcuni camosci. Dopo un tiptop in dogana, attraversiamo il tratto svizzero incontrando anche un nibbio bruno e un capriolo. Rientriamo a Verona tra una birra e un tramezzino, mentre tifosi dell’Hellas e del Chievo son contenti entrambi... pensando dove andare la prossima volta.
maudoc
foto Eugenio, Carla, Giacomo, Corrado, Andrea, Roberto, Roberta, maudoc
Livigno (SO), 25 aprile 2010